31 ott 2014

Matera: Capitale Europea della Cultura 2019

Il 17 Ottobre 2014  il Consiglio dei Ministri Europeo ha assegnato il titolo di capitale Europea della Cultura 2019 a Matera! Finalmente un’altra città  italiana, dopo Firenze, Bologna e Genova, viene insignita da questo titolo.
Matera, meglio conosciuta come la Città dei Sassi o Città Sotterranea, aveva già ottenuto notorietà a livello mondiale grazie ai molti film famosi che sono stati girati tra le sue strade e piazze, come “La passione di Cristo” di Mel Gibson.




Il titolo di Capitale Europea della Cultura 2019 si aggiunge, quindi, ai già numerosi riconoscimenti internazionali: nel 1993, infatti, è stata già dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO grazie alla sua unicità: "questo è il più eccezionale ed intatto esempio d'insediamento trogloditico nella regione mediterranea, perfettamente adattato al proprio terreno ed ecosistema. Il primo insediamento risale al Paleolitico, mentre i successivi illustrano un numero significativo di fasi della storia umana"


I Sassi rappresentano quindi, prima di tutto, l'esempio più significativo di città scavata nella roccia, testimoniando in maniera continuativa "l'arte del vivere in grotta" dal Paleolitico ai giorni nostri. In nessun’altra città del mondo si osserva questa particolarità.
Costruzioni semplici e arcaiche rendono Matera una città unica e caratteristica nel suo genere. Passeggiare tra i suoi vicoli ricchi di storia è un’esperienza mozzafiato, tra chiese rupestri, case-grotta arroccate, scorci e panorami unici sembra ancora oggi di vivere in un vero e proprio presepe, lontano dal tempo e dalla frenesia dei ritmi moderni.
“Chiunque veda Matera non può non restarne colpito, tanto è espressiva e toccante la sua dolente bellezza”, queste le parole di Carlo Levi, autore del romanzo autobiografico “Cristo si è fermato ad Eboli”, del 1944.
Una bellezza, quindi, unica, rimasta intatta nei secoli grazie anche al suo isolamento. Il titolo del romanzo di Carlo Levi non è, infatti, un caso: viene descritta in modo chiarissimo la situazione di marginalità in cui si trovava il Sud Italia fino agli anni ’50. Infatti, Eboli è la cittadina campana dove si interrompe la linea ferroviaria Italiana e ancora oggi Matera non è collegata alla rete delle FS ma è servita solo dalle ferrovie a scartamento ridotto che partono da Bari. 
Tutto questo ha contribuito a creare uno stretto legame tra gli abitanti di Matera e la loro terra, usi e tradizioni. Basti pensare che fino al 1952 si abitava ancora nelle case- grotta, i cosiddetti Sassi, senza corrente elettrica, gas, riscaldamento e servizi igienici.


Visitare Matera, la nuova Capitale Europea della Cultura, permette di immergersi in un’atmosfera ancestrale, vivendo esperienze uniche: è infatti possibile dormire all’interno di case-grotta, oggi divenuti alberghi con tutti i confort moderni ma con un fascino rimasto intatto. 
Un viaggio a Matera vuol dire lasciarsi trasportare da ritmi lenti, immergersi totalmente nel passato, assaporare i piatti tipici di una cultura contadina, osservare il lavoro degli artigiani e partecipare alle tradizioni popolari. Tutto ciò per i turisti provenienti dalle grandi metropoli risulterà un fatto eccezionale…perché non capita tutti i giorni di gustare il pane cotto a legna appena sfornato!
Gli amanti dell’arte e della cultura potranno visitare le importanti e famose Chiese rupestri sparse nella città e lungo le Gravine del Parco della Murgia Materana: sono circa 150 chiesette scavate nella roccia e totalmente affrescate, architettura del tutto originale e unica nel suo genere nata grazie al genio dei monaci benedettini del VIII secolo.
Da non perdere anche la visita alle imponenti Cisterne, alla Cattedrale e alla Casagrotta di Vico Solitario
, un’antica abitazione scavata nella roccia ed ancora arredata con gli oggetti dell’epoca.



Alle bellezze paesaggistiche e culturali, si aggiungono anche eventi e festività uniche, vissute ancora oggi in modo intenso dalla popolazione locale, con processioni, celebrazioni, sfilate e lunghi festeggiamenti! Sin dal 1389, il 2 luglio di ogni anno si celebra la festa patronale della madonna della Bruna, istituita da Papa Urbano VI, arcivescovo di Matera. La tradizione vuole che venga distrutto un carro trionfale di cartapesta.
Altro importante evento è il celebre presepe vivente di Matera, che quest’anno si svolgerà dal 2 al 5 Gennaio 2015. L’intero paese viene addobbato a festa e gli abitanti si trasformano in personaggi del passato: un vero e proprio spettacolo all’aria aperta che prende vita ogni anno (costo dell’evento 5 euro a persona, gratuito per bambini e disabili).


Per questa armonia del vivere e del resistere, Matera si candida come Capitale Europea della cultura 2019 in nome dell’intero Sud d’Italia, per esprimere e rappresentare quelle culture ancestrali ancora vive, quelle culture che hanno chiavi e valori profondi che devono rimanere nella memoria di tutti.

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